Primi passi per il Progetto Lab Dida
Nei primi mesi del 2019 la SSI, dopo aver comunicato ai soci l’iniziativa, attraverso il supporto delle Federazioni ha raccolto le adesioni dei gruppi interessati a essere coinvolti, creando una rete che tocca l’Emilia Romagna, il Piemonte, l’Abruzzo, la Campania, la Sicilia, la Sardegna e la Puglia.
Le aree di interesse individuate sono: il Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano, le Risorgenze del Rio Vei; il Parco del Marguareis, Grotta del Gazzano; Parco Nazionale della Majella, Fonte Tettone e Sorgenti del Lavino; Parco Nazionale del Vesuvio, Sorgente dell’Olivella; Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, aree carsiche tra i massicci carbonatici degli Alburni e del Cervati; Comune di Palermo, Sorgenti del Gabriele; Parco di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, promontorio di Capo Caccia e Punta Giglio; Parco Nazionale dell’Alta Murgia, geositi carsici e Parco Nazionale Regionale “Terra delle Gravine”, Gravina di Leucaspide.
Le azioni didattiche oltre a lezioni frontali e le escursioni sul territorio, prevedono laboratori didattici a cura dei gruppi speleologici coinvolti e la visione del documentario “Sorella Acqua” (vincitore del bando Diorami promosso dalla SSI nel mese di marzo 2019) per la regia di Alessandro Ingaria, realizzata dall’Associazione culturale Geronimo Carbonò assieme al Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino.
L’Associazione culturale Geronimo Carbonò è anche vincitrice del bando Diorami per l’Acqua che Berremo, sempre promosso dalla SSI nel mese di marzo 2019.
Le azioni didattiche si svolgeranno entro il mese di novembre 2019 con il prezioso supporto del Gruppo Speleologico Paletnoloico “G. Chierici” di Reggio Emilia, dello Speleo Club Tanaro di Garessio, dello Speleo Club Chieti e dell’APS Majella, il Gruppo Speleologico del CAI di Napoli, dell’ ANS Le Taddarite di Palermo, dal GEA – Grup Espeleològic Alguerès di Alghero, dal Gruppo Speleologico Ruvese di Ruvo di Puglia e dal Gruppo Speleo Statte.