Lab Dida a Statte (Puglia)

Il Gruppo Speleo Statte ha partecipato al progetto Lab Dida MATTM “L’acqua che berremo” con lo svolgimento di una serie attività didattiche di
educazione ambientale nelle scuole presenti sul territorio del Parco Nazionale Regionale “Terra delle Gravine”, volte a sensibilizzare le nuove generazioni sull’acqua come bene da conoscere e tutelare e sulla vulnerabilità degli ambienti carsici.

Il progetto si è svolto nei mesi di Settembre ed Ottobre 2019 ed è stato strutturato in azioni didattiche che hanno previsto lo svolgimento di lezioni frontali e escursioni presso le Gravine di Statte (Leucaspide e Triglie).

Le lezioni frontali sono state calibrate in base alla fascia scolare degli studenti; sono stati portati in visione campioni di roccia e concrezioni carsiche e con l’esperimento della stalattite di sale si è fatto apprezzare i tempi che occorrono per la formazione delle stalattiti carbonatiche. Successivamente è stato proiettato il documentario “Sorella Acqua” sempre realizzato nell’ambito dell’Acqua che Berremo ed infine tramite presentazioni sono stati illustrati il processo carsico, la vita in grotta, la salvaguardia degli acquiferi carsici e il risparmio dell’acqua. A tale scopo il GSS ha autoprodotto dei frangi-getto donati alle scuole ospitanti e anche dei segnalibro a tema, con una poesia sull’acqua di Gabriele D’Annunzio. Un poster che illustra il progetto è stato donato alle scuole partecipanti, come un importante ricordo di didattica condivisa.

Le escursioni presso le Gravine stattesi, ovvero Leucaspide e Triglie, hanno fatto evidenziare le capacità dell’acqua di modellare l’ambiente, in particolar modo quello caratterizzato da rocce di tipo carbonatico. Alcune delle grotte più accessibili sono state visitate sia per osservare gli organismi fossili presenti che le specie animali e vegetali tipiche dell’ambiente di gravina. Con la visita presso la cava ed il teatro naturale di Leucaspide si è illustrato l’uso in edilizia della roccia carbonatica e le possibili valorizzazioni e riusi delle cave in disuso.

Hanno aderito al progetto gli Istituti scolastici di Statte, in particolare gli alunni delle III elementari del plesso Paolo Borsellino dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII, i ragazzi delle II medie del plesso Leonardo da Vinci dello stesso Istituto e gli alunni delle I classi dell’ITIS Amaldi sede di Statte. In totale sono stati coinvolti 194 studenti e circa quindici docenti.

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