“L’acqua che Berremo” a Palermo

L’Associazione Naturalistica Speleologica Le Taddarite (ANS Le Taddarite) di Palermo, ha voluto condividere la loro esperienza di speleologia nelle scuole, per cercare di sensibilizzare bimbi e ragazzi sulla vulnerabilità degli ambienti carsici e delle acque che in essi transitano. Un percorso facile a Palermo, città che in passato ha patito la carenza d’acqua e dove la gran parte di quella utilizzata proviene proprio da sistemi carsici.

Il progetto è stato proposto all’Istituto Comprensivo Statale “Alberico Gentili” per due classi che sono state individuate, dopo una analisi di programmi e libri di testo, in una IV di scuola primaria con 24 alunni e una II di scuola secondaria di primo grado con 26 alunni.

Nei due incontri previsiti per ciascuna classe sono state illustrate la formazione delle grotte e l’importanza dell’acqua come bene comune, con esempi locali come le Sorgenti del Gabriele che riforniscono d’acqua la città di Palermo e che sono state sede della successiva escursione.

I bambini poi hanno effettuato esperimenti e osservazioni su campioni di roccia, con particolare attenzione sull’azione dell’acqua acidificata su vari tipi di roccia. Per fare apprezzare il movimento dell’acqua all’interno di mezzi porosi, con delle zollette di zucchero è stata simulata una montagna carsificabile e usando acqua colorata, la propagazione degli inquinanti.

Successivamente, gli speleologi hanno accompagnato i ragazzi in un’escursione alle Sorgenti del Gabriele, un gruppo sorgentizio gestito dall’Azienda Municipalizzata Acquedotto di Palermo.
Queste sorgenti, legate ai circuiti carsici, sono un esempio perfetto per comprendere, visualizzando proprio la fuoriuscita dell’acqua dall’ammasso roccioso, come le acque carsiche vengano captate, canalizzate, controllate, trattate e infine, distribuite alla popolazione.

La risposta delle due classi e del corpo docente è stata entusiasmante, al punto che è scaturita la richiesta di ripetere l’esperienza anche in altre scuole palermitane, a ulteriore dimostrazione che ci sia una forte esigenza di voler sensibilizzare le nuove generazioni verso tematiche come le grotte e le loro caratteristiche, e la vulnerabilità degli ambienti carsici.

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